Si informa che, a partire dalla data di entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 62 del 2024, sono state introdotte importanti novità riguardanti la terminologia utilizzata in materia di disabilità. Il decreto stabilisce nuove linee guida per un linguaggio più rispettoso, inclusivo e conforme ai principi di dignità e uguaglianza, come sancito dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.
Tra le principali modifiche, si segnala che la terminologia deve essere orientata a valorizzare la persona prima della condizione, promuovendo un linguaggio che sottolinei il potenziale umano piuttosto che la disabilità stessa. In particolare, si invita a leggere quanto segue:
art. 4 co. 1 d.lgs. 62/2024
- la parola: «handicap», ovunque ricorre, è sostituita dalle seguenti: «condizione di disabilità»;
- le parole: «persona handicappata», «portatore di handicap», «persona affetta da disabilità», «disabile» e «diversamente abile», ovunque ricorrono, sono sostituite dalle seguenti: «persona con disabilità»;
- le parole: «con connotazione di gravità» e «in situazione di gravità», ove ricorrono e sono riferite alle persone indicate alla lettera b) sono sostituite dalle seguenti: «con necessità di sostegno elevato o molto elevato»;
- le parole: «disabile grave», ove ricorrono, sono sostituite dalle seguenti: «persona con necessità di sostegno intensivo».
È fondamentale che tutto il personale scolastico adotti tale terminologia anche nell’ambito dell’insegnamento e nelle interazioni quotidiane con gli studenti e le loro famiglie, per favorire un ambiente scolastico più inclusivo e rispettoso.
Si invita pertanto a prendere visione del testo completo del Decreto Legislativo n. 62/2024 e a seguire le nuove disposizioni nella pratica didattica e nelle comunicazioni ufficiali.
Si ringrazia per la collaborazione.
Gabriela Cito
Docente e referente